Questo fiorellino, che in realtà è un insieme di fiorellini, ha le foglie sottilissime e di forma appuntita, è la parte che contiene le sostanze attive, sono comuni nei prati e nei campi coltivati, fiorisce in primavera ed emana un profumo intenso.

È una delle piante medicinali più note e utilizzate al mondo.

Ha un leggero effetto sedativo, che in realtà è solo un effetto placebo, per attenuare l’ansia e i disturbi del sonno, anche per i bambini.
Ha proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e antibatteriche.

Efficace in caso di difficoltà digestive, migliora l’eliminazione di gas dall’intestino riducendo il gonfiore.
Si utilizzano colliri e lavaggi oculari, in presenza di allergia, congiuntivite o occhi rossi.
In caso di mal di denti, mal di gola e per lenire le infiammazioni alla bocca, si può utilizzare come sciacqui orali.
Esistono anche impacchi e pomate a base di camomilla utili come cicatrizzante e lenitivo sulla pelle, ferite, eczemi e scottature.
La camomilla può essere impiegata sia per uso interno sia per uso esterno.

Frizionando con l’olio di camomilla le zone colpite da nevralgie, sciatica, reumatismi, torcicollo, si ha un notevole sollievo, alleviare dolori mestruali e ridurre la febbre.

Con i capolini, raccolti pochi giorni prima della fioritura, essiccati all’ombra e in un luogo areato, si prepara l’olio essenziale, gli infusi, gli impacchi, le creme, le lozioni.

In cosmetica viene aggiunta a shampoo, soluzioni e creme schiarenti per capelli.

L’olio essenziale si usa per suffumigi e mischiato a una crema è adatto a massaggi e frizioni.

Non va usato puro sulla pelle ed è sconsigliato l’uso interno.

Con i fiori di camomilla si può fare:
• infuso: un cucchiaio di capolini per 3 minuti in una tazza d’acqua calda;
• decotto: un cucchiaio di capolini per 15 minuti in una tazza calda.
Con i fiori essiccati si possono fare:
-tisane e decotti;
-gargarismi, in caso di infiammazione alle mucose della bocca o della gola;
-inalazione, in caso di infiammazioni alle vie respiratorie.