ll tempeh è un piatto vegetale a base di soia gialla fermentata altamente proteico ha origini asiatiche, ha un gusto molto deciso con retrogusto di funghi e di noci e si ottiene con la fermentazione dei fagioli di soia e proprio grazie alla fermentazione il tempeh è molto più digeribile e non provoca gonfiore intestinale.

I semi di soia, ammollati, sbucciati e spezzettati, vengono parzialmente cotti, inoculati con un fungo e fatti fermentare. Alla fine i fagioli vengono compattati in panetti bianchi, che sono avvolti in foglie di banano e poi venduti al naturale o grigliati.
Il tempeh ha un elevato potere saziante. È una buona fonte di ferro e magnesio.
Contiene fitosteroli, fibre, saponine e isoflavoni utili per la prevenzione dell’ osteoporosi, per rinforzare le ossa, contro i sintomi della menopausa, combattere il colesterolo cattivo, il mantenimento dell’equilibrio intestinale, aiuta a rinforzare il sistema immunitario, possiede un indice glicemico basso che non crea picchi di insulina all’interno del sangue, tutelando anche la funzionalità cardiaca e cardiovascolare.
Il tempeh racchiude molti benefici e può essere integrato nella nostra alimentazione arricchendola.
Va consumato previa cottura, tagliato a fettine, a dadini o sbriciolato, in modo che assorba meglio i condimenti, ed è molto versatile in cucina: è ottimo al vapore, stufato, fritto o alla piastra. Prima di cuocerlo può essere marinato con succo di limone, salsa di soia, zenzero, erbe aromatiche o spezie.

Lo possiamo fare:
al forno: tagliato a fette e condito con olio, sale, pepe e spezie a piacere fino a doratura;
saltato in padella: a fette o a cubetti con poco olio, fino a quando non sarà dorato e croccante;
fritto: passiamo il tempeh nella farina e intingiamolo in una pastella di acqua e farina e passato nel pane grattugiato, insaporita con erbe aromatiche, sale e spezie a piacere;
grigliato: tagliato a fette, per pochi minuti per lato;
base per ragù vegetali…